Cornamuse, Amori e “Donne Cannone”?

Elie Béjard, “chabretaire” di Limoges, lasciò la sua città natale dopo il servizio militare per seguire un circo di passaggio, nell’ ”entourage” del quale suonerà professionalmente la cornamusa.

Elie Béjard si innamorò successivamente della “Donna Cannone”, una giovane donna incontrata per caso durante una tappa in concomitanza con un altro circo itinerante. Non si sa se fosse la famosa Rossa Matilda Richter, la bella “Zazel”, la prima a sperimentare questa attrazione spettacolare, dove ella veniva “sparata” in aria grazie al meccanismo di un cannone a molla. Dopo un volo di più di dieci metri d’altezza, ella planava sopra una rete o un telo opportunamente teso… ma capitava spesso che il bersaglio venisse mancato o che la rete fosse rotta in vari punti. Dopo un certo numero di incidenti d’atterraggio, lei terminò la sua carriera con parecchie ossa fratturate o in stato precario e in condizioni fisiche non ottimali.
Elie Béjard tornò successivamente a Limoges, dove intraprese il mestiere artigianale di costruttore di sedie e di cornamuse, raccontando sino alla fine dei suoi giorni la sua epopea circense nella braccia della bella “Donna Cannone”.
La figlia di Béjard conserva tuttora la sua bella “Chabrette Limousine”, con il supporto del “chanter” costruito da lui stesso con specchietti e pezzi di metallo a forma di stella, in ricordo dei tempi passati sulla pista del “Circo con le Stelle”… la figlia disse: “Mia madre si chiamava Mathilde, ma personalmente non ho mai saputo di dove ella fosse originaria…” La figlia dell’ amore tra il “Chabretaire” e la “Donna Cannone”!
(Traduzione di Rinaldo Doro, tratto dal libro “Regards 1860-1960” di Eric Montbel e Andrè Ricros, Ed. Flandonnière)