L’orgoglio di un cappello – Il “Brando dei Priori” di Casalborgone (TO)

Ci siamo recati a Casalborgone, un comune della zona collinare Monferrina a una dozzina di Km. da Chivasso, il giorno 15 Agosto 2018 per la Festa dell’Assunta. In questo paese vive ancora una tradizione antica, quella della “Badia dei Priori”. Risalente al 1680, venivano eletti, in mancanza del Podestà, i capifamiglia più “retti e ligi ai doveri”, i quali dovevano far rispettare le leggi e prevenire i disordini durante le feste o i mercati della zona.Al giorno d’oggi, vengono scelti i potenziali Priori (detti “Sernù”, scelti in Piemontese) tra gli uomini sposati del paese. In passato, erano scelti un Capitano, un suo Luogotenente, un Alfiere e quattro Sergenti. Insieme a loro, quattro Priore (sposate) e quattro “Ciroire” (o “Siroire”), ragazze giovani che portano i ceri per la messa. Dopo i vari convenevoli (presa delle alabarde e delle insegne in Comune, processione, messa, pranzo comunitario), nel pomeriggio si esegue il “Ballo del Drapeau”. Tutti i Priori, a turno e ballando al suono di una Marcia eseguita dalla Banda (quest’anno era la marcia “Noccioletta”), nella piazza principale del “Leu” (centro storico) passano sulla testa della gente una bandiera (Drapeau) raffigurante la Vergine Maria, patrona della festa, quasi a voler celebrare il tocco “scaramantico – apotropaico” dell’oggetto. Una sorta di portafortuna, un rituale tra il magico e il religioso, il pubblico intervenuto tocca e stringe il “Drapeau”, quasi a volerne “estrarre” il potere miracoloso. Terminato il “Ballo del Drapeau”, si va al sottostante ballo a palchetto e i Priori, le Priore e le “Ciroire” danno il via al ballo pubblico per tutti. Però, l’apertura è destinata al “Brando”, una danza in cerchio che solamente i Priori hanno diritto di eseguire.

Non è assolutamente permesso ne’ ai coscritti, ne’ a chiunque altro di introdursi nel cerchio: il “Brando” è esclusivamente dei Priori. Il ballo inizia in modo lento per poi accelerare nel corso dell’esecuzione, i partecipanti girano ora in un senso, ora nell’altro, sempre tenendosi per mano. Ciò lo rende simile ai vari “Corenton” sopravvissuti in Piemonte (Barbania, Caluso, etc.), un suggello di un gruppo sociale. Ai Priori è richiesto di portare un cappello in uso in famiglia già da molte generazioni: sono cappelli di antica foggia, ornati con nastri tricolore. Il vestito è scuro e vengono indossati guanti candidi. Le Priore e le “Ciroire” sono invece vestite in bianco, come un abito da sposa. Si dice che, un tempo, potesse fare il Priore chi avesse fuori dalla cascina “ël baron ëd drugia pì aot” (il mucchio di letame più alto), ciò voleva dire che si possedevano molte mucche e che i soldi per organizzare la festa erano assicurati. I Priori si occupano delle spese e dell’organizzazione della celebrazione, essendo tutto offerto al pubblico intervenuto. Dopo il “Brando”, Valzer, Polche, Mazurche e One-step sono suonati dalla locale Banda Filarmonica, alla “Mòda Vej-a” e ci si scatena in balli di coppia…